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1 Settembre 2007

Discografia Discografia Riccardo Misto

info@nadayoga.it cell. +39 328 2074908 * cell. +39 340 5415084 * Tel.+39 049 600491 * Via T. Vecellio 77, 35132 Padova (Italy)
Guitar Duo - R.Misto e E.Signorelli, 1987 OM Music
Giochi d'acqua - Music for relax and meditation, 1992 Ed. Mishra-Armon
Influssi di Luna - Oriental Instruments for relax and meditation, 1992 Ed. Mishra-Armon
New India Company, 1999 Tring/Azzurra Music
Little Africa - Riccardo Misto & Twin Rebabs, Strumentale per Rebab Afghano, 2002 Ed.Armon
Né Pari né Dispari - Strumentale per Rebab Afghano, 2003 Ed. Armon
Live in Palolem at Magic Italy - Lorenzo Danietetto (Tabla) & Riccardo Misto (Rebab), 5/01/2004, Palolem, India, Ed. Mishra Armon
Rebab Collection 2001-2004, Ed. Mishra Open Music 2005
Strings,Jazz Guitar Solo, Riccardo Misto & Loop Station, Ed. Mishra Open Music, 2006
Mishra Live at Valbadia Jaz Fest., Ed.Mishra Open Music, 2006

C O L L A B O R A Z I O N I
Epicus, Beatrice Salmaso & Franco Maria Serena, 1998 Tring Ed. Musicali
Lingam, Max Castlunger, 2005, M.Castlunger
Juke box,Franco Maria Serena, 2006, Club degli Artisti production
New Sufism, Ghassan Mawlawi & Bebo Baldan Ensemble,2007, B.B
New India Company vol 2, Emmeciesse Music Publishing Srl, 2009


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Ambienti Sonori Dietro l'Evento Rivoluzioni Armoniche
Lo spettacolo multimediale "Rivoluzioni Armoniche" ha richiesto una lunga preparazione. In questa pagina si possono trovare varie notizie che riguardano gli aspetti tecnici e musicali.


LA MUSICA
Rivoluzioni Armoniche è basato su strutture musicali modali, dove cioè non compare l'elemento dell'armonia, ma dove è dato massimo rilievo alla melodia, supportata dalla base del suono della Tanpura, il liuto senza tasti della tradizione indiana.Questo strumento, che può essere a 4, 5 o 6 corde, fornisce un cosiddetto bordone, formato normalmente dalla tonica, la quinta e l'ottava.
Lo spettacolo è centrato sul canto armonico, la tecnica vocale di origine mongola che permette lo sdoppiamento del suono fondamentale nelle frequenze armoniche (dette parziali. Si è fatto uso anche di alcuni strumenti, quali ad esempio lo Yangqin, versione cinese del Santoor persiano e indiano. tale strumento è costituito da una cetra da tavola, con una settantina di corde che vengono percosse con delle bacchette di bamboo. E' una versione ridotta rispetto a quella completa, che dispone di molte corde in più, raggiungendo l'estensione del nostro pianoforte.

Nel fimato (Il video si riferisce ad una prova in studio) si può ascoltare un accenno del tema principale di Rivoluzioni Armoniche,Caravan, basato su una delle scale del Melakarha Raga System del Sud India (per la precisione la n.27 Sarasanghi). La tonalità è quella di Fa e la scala che risulta è così composta:

FA SOL LA SIb DO DO# MI FA







LE IMMAGINI
Lo spettacolo è stato commentato dalla proiezione su schermo di "Mandala Elettronici", consistenti in un cortometraggio realizzato da Silvia Refatto e composto da un mixaggio di immagini a tema "cosmico". Nel video che segue si può vedere l'inizio della proiezione.



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Articolo Progetto Uomo Musica

Educazione/Animazione/Terapia/Ricerca

TECNICHE NADA YOGA NELLA PRATICA MUSICOTERAPEUTICA
di Riccardo Misto
(dalla tesi di diploma al Corso Quadriennale di Musicoterapia di Assisi)

Pubblicato sul n.2 (luglio 1992)

II Nada-Yoga è una forma particolare di yoga che si basa sull'uso del suono, della musica e della concentrazione al fine di raggiungere l'armonizzazione fra il corpo e la mente e l'eliminazione dei cosiddetti blocchi energetici emotivi che, in base alla teoria psicosomatica, sono alla radice della maggior parte delle patologie. Nada, in sanscrito, significa suono: i fondamenti teorici di questa disciplina si trovano in antichissimi trattati Indù, (Gandharva Veda, Naradyia Shiksha ecc.), in cui è stata formulata una teoria generale del suono (e della musica) su basi matematiche, fisiche e metafisiche. La mia conoscenza in merito e avvenuta sulla scorta degli studi intrapresi con il musicista emusicoterapeuta indiano Vemu Mukunda. L'elemento portante di tutta la concezione musicoterapeutica del Nada-Yoga consiste nell’attribuzione di un valore emotivo specifico e individuabile alle note musicali, in modo tale da utilizzare le numerose scale musicali (il sistema del Sud India, Carnatico, ne prevede 72 principali) come mezzo per portare a livello conscio le varie emozioni (ansia, paura, tristezza ecc.) e attuare quindi una conversione delle energie emotive, una sorta di pulizia catartica.
II suono viene cosi ad essere utilizzato dal punto di vista psicologico (evocatore di stati emotivi); a questa azione mentale si aggiunge poi quella più strettamente fisica, in quanto le vibrazioni sonore usate hanno anche la proprietà di raggiungere particolari punti del corpo, attuando una sorta di massaggio. La concentrazione (coscienza del corpo) poi, favorisce I 'afflusso di sangue e di Prana (su questo specifico punto si rimanda alle concezioni fondamentali dello yoga). Tutte le tecniche del Nada-Yoga trovano un aggancio preciso con le teorie musicali del sistema monodico-modale usato da tre quinti delle popolazioni mondiali: non e possibile in questa sede dilungarsi su questo tema; basti tener presente che il risvolto pratico più immediato consiste nella possibilità di eliminare la parte armonica (accordi) e prendere in considerazione solo quella melodica (serie di suoni non sovrapposti, in pratica delle scale): in questo modo non solo e possibile attribuire a ciascuna delle dodici note comprese in un'ottava un preciso e invariabile senso emotivo, ma si semplifica enormemente la parte attiva del paziente, dal momento che dovrà cantare le scale che sono idonee a liberare i suoi blocchi emotivi. L'ultimo elemento teorico indispensabile per capire il modo di funzionamento della metodologia Nada-Yoga e quello della tonica personale, una frequenza-base (espressa in hertz) diversa per ogni persona, corrispondente allo stato di calma fisica e mentale.

Assistiamo a un preciso parallelismo con la teoria musicale modale: la possibilità di dare un senso preciso alle varie note e data dal fatto che queste sono sempre riferite ad un suono base, detto tonica o bordone, che rimane invariato. Ogni persona è caratterizzata da una particolare nota tonica e quindi intonerà le varie scale sulla sulla propria nota tonica: in questo modo sarà maggiore e più preciso l'effetto sia psichico che fisico del suono. Fatta questa doverosa, se pur parziale, premessa teorica, è venuto il momento di illustrare un caso pratico di applicazione delle metodiche Nada-Yoga. II soggetto interessato a questo intervento musicoterapeutico è una donna di 39 anni che lamentava uno dei problemi più comuni nella popolazione media: l'ansia. Tale fattore, di carattere psicologico, si ripercuote nel fisico (effetto psicosomatico) soprattutto a livello degli organi dell'apparato digerente, sotto forma di gastriti e ulcere. La paziente, infatti, accusava problemi di iperacidità e costipazione intestinale, associati a disturbi del sonno e conseguente stato di affaticamento fisico-mentale e depressione .Il primo passo è consistito nel rilevamento della tonica personale: per determinare quale frequenza (e quindi nota) caratterizza una persona occorrono all’ incirca tre quarti d'ora. I dati, ricavati con l’ausilio di apparecchi frequenzimetri seguendo una particolare procedura, sono stati personalmente elaborati tramite computer (Atari, programma Cubase II) onde avere una maggiore sicurezza. La nota del soggetto in questione è risultata un Fa#(185 HZ) leggermente crescente: questo è un elemento importante in quanto è necessario che ciascuno sia correttamente centrato sulla giusta frequenza corrispondente a una delle dodici note del sistema temperato, perché culturalmente (in occidente) siamo tutti condizionati da una produzione musicale (radio, TV, dischi ecc.) che è vincolata a frequenze fisse predeterminate sulla base internazionale del LA = 440 Hz. Questo dal momento che la tonica personale si forma evolvendosi dalla nascita attraverso un' influenza familiare (la voce della madre e dei parenti stretti), sociale (la voce dei professori o di persone influenti) e anche culturale (la musica ascoltata).

Una volta determinata la nota tonica (a cui corrispondono a livello statistico determinati caratteri della personalità), il soggetto è stato addestrato al corretto canto del mantra OM. Senza approfondire il concetto di mantra, limitiamoci a intenderlo come una particolare vibrazione sonora che ha la proprietà di toccare determinati punti tisici, e soprattutto mentali psichici, in grado di produrre rilevanti cambiamenti dei parametri psicologici e fisici: questo in quanto, come suono puro ed emotivo, agisce ad un livello sub-conscio, andando direttamente alla cosiddetta mente incondizionata, e quindi scavalcando tutti i processi logici razionali.

II mantra OM consiste in tre suoni: A, U e M, che hanno una localizzazione fisica in tre punti del corpo umano, rispettivamente l 'ombelico (considerato il centro di tutto il sistema nervoso), il cuore (il centro del sentimento e della gioia), il cosiddetto occhio spirituale, situato in mezzo alla fronte, centro mentale per eccellenza (e in corrispondenza della ghiandola pineale o epifisi). II suono A è fatto cantare sulla nota tonica del soggetto: all'ombelico corrisponde la frequenza della calma fisica e mentale, e infatti un leggero massaggio circolare in senso orario porta immediatamente la tranquillità in un neonato. La vibrazione prodotta dal suono A intonato sulla tonica va direttamente in quel punto e, accompagnata da una particolare tecnica ritmico-respiratoria e dalla concentrazione mentale, provoca uno stato di serenità e di rilassamento profondo. Questo e un effetto molto utile soprattutto con pazienti agitati, sia fisicamente che mentalmente. La procedura prevede la ripetizione continua di tale canto per una decina di volte.
II ritmo su cui avviene la respirazione(che prevede fasi di inalazione/trattenimento/canto/trattenimento) è determinato in base ad un particolare calcolo che tiene conto delle pulsazioni cardiache: con I'uso di un normale metronomo il paziente può regolarsi senza intellettualizzare col conteggio mentale, operazione che porterebbe immediatamente via la concentrazione all’'ombelico vanificando l'intento principale, che consiste nel totale rilassamento psico-fisico. Successivamente è stato fatto cantare un altro suono, la U, con concentrazione mentale al cuore: in questo caso si è seguito uno schema di respirazione leggermente modificato. Questo suono, inoltre, e stato fatto intonare sulla quinta della tonica (nel nostro caso in DO#): si tratta di un intervallo che nella concezione monodica¬modale corrisponde al sentimento della gioia e dell’apertura al mondo esterno. Chiunque, ascoltando questo intervallo, percepisce subito una sensazione positiva e piacevole.

Infine siamo passati al suono M, localizzato all’occhio spirituale: la partenza del suono una A breve che si trasforma subito in M. La vibrazione cosi ottenuta si concentra nel la zona cerebrale, apportando modifiche nella circolazione sanguigna. Dal momento che questo suo¬no pub portare, le prime volte, alcuni inconvenienti quali il mal di testa, lo si è usato solo per cinque volte.
L'ultima fase del canto dell'OM prevede l’esecuzione in glissato dei tre suoni: partendo con la A sulla tonica si prosegue cercando di toccare tutte le frequenze comprese nell'ottava, passando per la U e finendo con la M sulla tonica alta. Ne risulta un suono che ricorda quello di una sirena. In tal modo si attua una conversione delle frequenze emotive che via via portano a galla di versi stati emotivi, pulendo i blocchi di energia che tutti più o meno abbiamo, dovuti all'accumulo di esperienze emozionali negative.

Nell'esecuzione di quest'ultima fase il soggetto ha mostrato chiaramente di saltare alcune note: questo dato, gia evidente all'ascolto, è stato confermato dall'analisi dello spettro sonoro del canto, elaborato al computer in un secondo tempo. Quando è presente un grosso blocco emotivo, automaticamente avviene che il soggetto non riesca a cantare in modo pulito quelle frequenze che corrispondono all'emozione interessata. E’ quasi un meccanismo inconscio di fuga, per cui quella o quelle note non vengono toccate, è come se la voce ci inciampasse sopra, scavalcandole.
Nel caso in questione sono risultati evidenti dei bruschi salti nel glissato subito dopo la frequenza tonica (SOL/SOL#) e intorno alla quinta (DO#/RE): in termini di corrispondenza fra note ed emozioni, la nota immediatamente successiva alla tonica corrisponde alla sensazione di ansia, paura e disagio, ed e fisicamente localizzabile sopra l'ombelico (v. problemi organi digestione); la quinta, la dominante come dicevamo, la nota della gioia e del1' apertura al mondo, elementi altamente compromessi in uno stato di depressione quale quello presentato dalla paziente.

Dal momento che l'ansia e la paura erano gli stati emotivi che, anche a parere del soggetto, potevano giocare un ruolo importante e determinante nel quadro patologico generale, ho proceduto in maniera più selettiva e mirata a portare a livello conscio tale emozione, in modo da rimuovere lt blocco di energia che evidentemente si era creato, e quindi trasformarla in qualcosa di diverso e positivo. Per fare ciò ho utilizzato una delle 72 scale previste dal Melakharta Ragas, e precisamente la n. 1, denominata Kanakanghi. Questa scala, che la paziente ha cantato sotto la mia guida, e formata da sette note. Ogni nota ha, in base al sistema monodico-modale, un preciso significato, provocando delle reazioni emotive prevedibili e uguali per tutti: tale effetto ancora più forte se viene cantata sulla propria tonica, il che vuol dire partendo con la tonica e rispettando i relativi intervalli fissati dalla scala. La scala in questione, prendendo come tonica Do per comodità, è cosi formata:

DO DO# RE FA SOL SOL# LA DO

Rispettando i debiti intervalli può naturalmente essere eseguita in qualsiasi tonalita. Nei caso in questione, dal momento che la tonica era in FA# è risultata questa Scala:

FA# SOL SOL# SI DO# RE RE# FA#

E dal momento che, nella pratica del Nada¬Yoga, si usano i fonemi corrispondenti alle lettere sanscrite (non tanto per rispetto alla cultura musicale orientale ma perché ogni singolo suono ha una particolare proprietà di indirizzare l'energia vibratoria in un dato modo), la scala viene cantata con questi suoni:

SA RI GA MA PA DHA NI SA

Lo spazio a disposizione non mi consente di fare l'analisi dettagliata dei movimenti energetico-emotivi che le note di questa scala procurano: mi limiterò a mettere in evidenza che le sequenze DO DO# RE e SOL SOL# LA portano a galla una chiara sensazione di ansia che si risolve positivamente con la conclusione sulla nota tonica. In questo modo si attua quella conversione dell'energia emotiva negativa in positività che e uno dei capisaldi del sistema musicoterapeutico del Nada-Yoga.
Cantando questa scala, la paziente ha apertamente manifestato questo movimento emotivo, arrivando a piangere, segno che le note cantate avevano prodotto l'effetto catartico desiderato. Subito (Shudda Saveri) che ha la proprietà di mettere in risalto solo emozioni positive. In tondopo, onde non lasciare tracce di sensazioni ansiose, ho fatto cantare una scala pentatonica alità di Do questa scala e così strutturata:

DO RE FA SOL LA DO

Trasportata nella tonica della paziente:

FA# SOL# SI DO# RE# FA#

Naturalmente e stata fatta cantare con questi suoni:

SA RI MA PA DHA SA

Si noti come questa scala pentatonica in pratica ometta alcune note, rispetto la Kanakanghi, e precisamente quelle che costituiscono un intervallo di ansia e paura. Per quel che riguarda l'aspetto relativo alla depressione ho usato un'altra scala, denominata Shuhapantuvarali:

DO DO# RE# FA# SOL SOL# LA# DO

FA# SOL LA DO DO# RE MI FA#

SA RI GA MA PA DHA NI SA

Anche in questo caso ho fatto seguire una scala pentatonica derivata per eliminare totalmente i residui emotivi lasciati dalla precedente.
Si tratta della scala Madvamavathi:

DO RE FA SOL LA# DO
FA# SOL# SI DO# MI FA#
SA RI MA PA NI SA

Onde permettere al soggetto di eseguire autonomamente questi esercizi ho preparato una musicassetta su cui ho registrato i suoni corrispondenti alle frequenze dell'OM (tonica, quinta, tonica ottava) e le scale nella tonica personale.

Accanto a queste tecniche strettamente musicali, il Nada-Yoga ne contempla altre che, pur non utilizzando il suono nella forma manifesta, prevedono l’uso della concentrazione mentale (forza-pensiero) allo scopo di attuare un’autoterapia a livello di organi interni, sfruttando l'energia positiva trasformata e raccolta con le tecniche precedenti: in base al principio che il pensiero è una forma di vibrazione, si può paragonarlo ad un particolare tipo di suono (lo stesso parallelo si può fare con gli ultrasuoni, usati nella medicina tradizionale).
Tornando al caso, dopo un paio di sedute lapaziente è stata messa in grado di eseguire da sola le tecniche necessarie, e nel giro di un mese circa ha riscontrato un deciso miglioramento dello stato di salute psico-fisica generale. II soggetto è stato incoraggiato a proseguire la pratica anche dopo la scomparsa dei sintomi, almeno per un paio di mesi, in modo da rendere effettivo e stabile il processo di guarigione.


RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

Non esistono, in lingua italiana, testi riguardo il Nada-Yoga e la musicoterapia con la musica indiana. Alcuni accenni sono rintracciabili in:
D.LEVY, Eufonia, Cassiopeia, Venezia, 1986 R.M. SCHAFER, II paesaggio sonoro, Unicopli, Milano, 1985
J. BLOFELD, I mantra, Ed. Mediterranee, Roma, 1986

Per quel the riguardo gli aspetti strettamente musicali:
R.PERINU, La musica indiana, Zanibon, Pa¬dova, 1982
P. RIGHINI, Le scale musicali, Zanibon, Padova

Sull'uso terapeutico della musica indiana, in lingua inglese:
H. INAYAT KHAN, The Sufi message: Mysticism of music, Sound and Word Barrie Books Ltd. 1960
A. DANIELOU, Introduction to the study of musical scales, Oriental Books reprint Co., New Delhi, 1979
S.CHANDRA DEY, The Quest for music divi¬ne, Ashish Publishing house, New Delhi, 1990
R.K. SHRINGY -P. L. SHARMA, Sangitarat¬nakara of Sarngadeva, Vol. I-II, Munshiram Manoharlal, New Delhi, 1991
HIREN BOSE, Philosophy in Indian music,Rupa & Co., Calcutta, 1988
P. KUMAR S ENGUPTA, Foundations ofIndian Musicology, Abhinav Publ., New Delhi, 1991
P. M. HAMEL, Through Music to the self, Element Book, Dorset, 1986


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Spettacoli MUWAKKALS (Elementali)


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CORSI CORSI DI FORMAZIONE

ricmisto@gmail.com cell. +39 328 2074908 * cell. +39 340 5415084 - Tel.+39 049 600491 - Via T. Vecellio 77, 35132 Padova (Italy)

docente: Riccardo Misto, musicista e musicoterapeuta

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Per il 2025 il Corso annuale si svolgerà ON LINE, su piattaforma digitale per chiunque da qualsiasi località.
La sesta lezione (in cui si affronta la pratica del rilevamento della nota tonica personale) si svolgerà anche in presenza, solo nella sede di Padova. E’ comunque possibile seguire il corso esclusivamente on line, oppure con la formula ON DEMAND (solo registrazioni delle lezioni e materiali didattici).
La modalità on line offre molti vantaggi e facilitazioni:
• Possibilità di seguire comodamente da casa le lezioni, riducendo costi e tempi del viaggio
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• Gli utenti sono invitati ad inviare audio/video delle loro pratiche per verifica e supervisione del docente.
• Resta poi sempre possibile concordare col docente contatti individuali via skype o telefonici nel periodo di pausa tra due lezioni, al fine di avere una supervisione in caso di difficoltà e/o incertezze emerse su alcuni punti del programma.
• Anche la Rilevazione della Nota Tonica personale (inclusa nel programma della formazione) può essere eseguita on line: questa modalità è già stata sperimentata e verificata con ottimi risultati.


11 LEZIONI (ogni ultima domenica del mese) per un totale di 88 ore complessive, con pausa ad agosto, dalle ore 9.00-18.00

Il corso è destinato a: musicoterapeuti, musicisti, operatori sociali, insegnanti, terapisti, psicologi, operatori olistici e a chiunque voglia approfondire seriamente e in modo scientifico la materia riguardante il suono, la musica e la terapia. Fornisce tutte le conoscenze teoriche e pratiche per utilizzare in modo professionale la musicoterapia, nella specifica configurazione definita "Yoga del Suono", secondo gli insegnamenti autentici di Shri Vemu Mukunda. Fra le materie di insegnamento anche la teoria e pratica del Canto Armonico, del Linguaggio Rovesciato e delle Campane tibetane. Agli allievi viene consegnato materiale didattico cartaceo e informatico (dispense, schede tecniche, CD audio/video, software spettrogramma vocale, ecc.)Prepara e abilita al rilevamento della nota Tonica personale (con una lezione aggiuntiva finale)
* Non sono richieste conoscenze specifiche musicali o di yoga.

* E' prevista la discussione di una tesina scritta finale e il rilascio del diploma.

TUTTA LA MATERIA TRATTATA NEL CORSO PROVIENE DAGLI INSEGNAMENTI AUTENTICI DEL MAESTRO SHRI VEMU MUKUNDA, TRASMESSI DIRETTAMENTE DURANTE I TRE ANNI DI FORMAZIONE CONCLUSI CON IL DIPLOMA IN "NADABRAHAMAYOGA". LA MATERIA SPECIFICA DEL CANTO ARMONICO E' STATA APPROFONDITA GRAZIE AGLI STUDI EFFETTUATI CON ROBERTO LANERI, TRAN QUANG HAI E DAVID HYKES.

NOVITA':
IL CORSO PREVEDE LA LEZIONE SPECIALISTICA SUL RILEVAMENTO NOTA TONICA PERSONALE E LE MATERIE AGGIUNTIVE "LINGUAGGIO ROVESCIATO" E "CIOTOLE TIBETANE"



SUONO
• NATURA DEL SUONO
• CORRELAZIONE CON LA VOCE UMANA
• NEUROFISIOLOGIA ACUSTICA
• PROCESSO DI TRASFORMAZIONE DEL PENSIERO IN SUONO
• COMUNICAZIONE VERBALE TRAMITE LINGUE MODERNE E PRIMITIVE
• SUONO UDIBILE (AHATA) E INUDIBILE (ANAHATA)
• I CANALI DI ENERGIA SOTTILE (NADI) NEL CORPO UMANO
• LOCALIZZAZIONE DEI 22 PUNTI DI ENERGIA EMOTIVA (SHRUTIS) NEL CORPO E
LORO DIVISIONE IN OTTAVE
• CONVERSIONE DELL'ENERGIA BLOCCATA IN POSITIVITA'
MUSICA
• L'ORGANIZAZIONE DEL SUONO IN DISCIPLINA SU BASI MATEMATICHE
• CLASSIFICAZIONE DEI DIVERSI GENERI DI MUSICA
• IL SISTEMA MUSICALE MODALE-MONODICO
• LA CONCEZIONE DI NOTA (SWARA) NEL SISTEMA MUSICALE MODALE-MONODICO
• I MICROTONI (SHRUTIS)
• LE NOTE MANTRICHE
• IL CERVELLO, IL SUONO E LA MUSICA
• LE SCALE MUSICALI E LE EMOZIONI
• MENTE CONDIZIONATA E INCONDIZIONATA
• NEUROFISIOLOGIA ACUSTICA
• ANALISI DELLE 72 SCALE (MELAKARTHA) DEL SUD INDIA
LORO EFFETTI SULLA SFERA FISICA E MENTALE
• LE PRINCIPALI SCALE MODALI: LORO SIGNIFICATO E APPLICAZIONE
• I BLOCCHI ENERGETICI
• MUSICA, RESPIRAZIONE E PRANA
• IL "RAGA" INDIANO
• APPLICAZIONI TERAPEUTICHE (uso di particolari scale nella cura
dei disturbi fisici e mentali)
• IL RITMO
• IL RITMO E I CICLI NATURALI
• IL RITMO PERSONALE E IL RITMO MUSICALE
• EFFETTI PSICOSOMATICI DEL RITMO
• IL SISTEMA RITMOFONETICO "TAKADIMI"
• LA COORDINAZIONE PSICOMOTORIA
• ATTENZIONE CONCENTRAZIONE MEMORIA
• POTENZIAMENTO DELLE SINAPSI CEREBRALI
• MUSICA E LOGOPEDIA
• EFFETTI TRASCENDENTALI DEL RITMO
• IL MANTRA
• VIBRAZIONE SONORA E DIREZIONE
• SUONI MANTRICI
• SIGNIFICATO E CORRETTA INTONAZIONE DEL MANTRA "OM"
• I VARI TIPI DI MANTRA
• PULIZIA MENTALE ATTRAVERSO IL SUONO
• INFLUENZA DEI MANTRA SULLA MENTE INCONDIZIONATA
• I MOVIMENTI DEI DIECI TIPI DI PRANA
• IL SUONO SOTTILE (OVERTONES SINGING)
• I CENTRI SOTTILI (CHAKRA)
• CENTRATURA E APERTURA DEI CHAKRA COL SUONO
• I SUONI VOCALICI
• LEGGI ARMONICHE
• I VARI TIPI DI OVERTONES (canto armonico)
• ARMONICI E DNA
• 12 LIVELLI DEL CANTO ARMONICO
• EFFETTI MENTALI E PSICOETERICI
• LA MEDITAZIONE DEL SUONO
• LE ONDE CEREBRALI
• LA TONICA PERSONALE
• MORFOLOGIA DELLA VOCE UMANA
• IL CONCETTO DI TONICA: SUA INDIVIDUAZIONE NELLA VOCE
• METODOLOGIA DEL RILEVAMENTO
• ESERCITAZIONI PRATICHE DI RILEVAMENTO
• CARATTERISTICHE DELLE TONICHE PERSONALI
• TONICA GEOGRAFICA, INDUSTRIALE E CULTURALE
• RAPPORTI E CONFLITTI FRA TONICHE
• CENTRATURA E MODIFICAZIONE DELLA TONICA
• APPLICAZIONI TERAPEUTICHE
COSCIENZA (CONSAPEVOLEZZA DEL CORPO)
• TECNICHE MENTALI
• CONTROLLO CONSAPEVOLE DELLA COSCIENZA
• USO DELLA CONSAPEVOLEZZA PER LA CONCENTRAZIONE E LA DISTRIBUZIONE
DI ENERGIA
• VISIONE, VISUALIZZAZIONE E IMMAGINAZIONE
• SIGNIFICATO E USO DEGLI YANTRA
• ALLINEAMENTO E POTENZIAMENTO DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI
• PROTEZIONE DEI CAMPI IONICI
MEDITAZIONE
• PRINCIPI GENERALI
• LA MEDITAZIONE DEL SUONO
• TECNICHE DI CANTO ARMONICO
• LA MEDITAZIONE ATTRAVERSO LE IMMAGINI
CIMATICA E GEOMETRIA SACRA
• SIMBOLI E CONNESSIONI MUSICALI
• LEGGI MUSICALI nella Scuola di Gurdjeff
• CIMATICA (SUONO E FORME)
• SHRI YANTRA, ANTAKHARANA, COSMIC DRUM, FIORE DELLA VITA
• MANDALA SONORI
YOGA SUTRA di PATANJALI: analisi e interpretazione in riferimento al Nada Yoga e al Canto Armonico
LABORATORI

• PROGRAMMAZIONE E ATTUAZIONE DELLE SEDUTE DI MT NEI DIVERSI AMBITI PROFESSIONALI, con illustrazione di tecniche musicoterapeutiche di altri indirizzi
LINGUAGGIO ROVESCIATO
Verranno forniti i mezzi tecnici indispensabili per effettuare l’analisi computerizzata e digitale delle tracce sonoro-vocali (software e metodologia relativa).
Un utilissimo Software per la trasformazione di files video in audio.
Un repertorio guida delle più comuni e ricorrenti metafore verbali e visive dell’inconscio.
Un sistema di interpretazione del significato nascosto delle frasi rovesciate rilevate.
Un programma di destrutturazione e riprogrammazione della mente inconscia.
Un database (files audio) con esempi e riferimenti storici relativi alla materia.
Lo studente conseguirà tutte le conoscenze teorico-pratiche necessarie e sarà quindi in grado di registrare, rilevare e interpretare i messaggi nascosti grazie alla tecnica del linguaggio rovesciato;
di predisporre una tecnica di correzione e riprogrammazione della mente inconscia per l’eliminazione di meccanismi psicologici coatti emersi dall’analisi.

CIOTOLE TIBETANE

Argomenti Generali:
1. L’uomo tra la terra e il cielo
2. Le tre casse di risonanza nell’uomo
3. L’importanza della rilevazione della nota tonica e la sua
applicazione con le campane Tibetane
4. La natura delle campane tibetane e quelle di cristallo
5. Le campane e l’acqua
6. Tecniche esecutive (battito,sfregamento, cavita’ orale)
7. Il massaggio sonoro con le campane tibetane e le campane di cristallo
8. Pulizia dei Chakra e tecniche di rigenerazione energetica con il
Nada Yoga con le campane

Tecniche Specifiche:

1. INTONAZIONE CIOTOLE (determinazione delle frequenze: fondamentale bassa + armoniche)
* Modificazione altezza (Hz)
* Predisposizione di almeno tre ciotole-base per centratura AUM:

2. ASSOCIAZIONE CIOTOLA + VOCE (Canto) per:
* Apertura Chakra
* Connessione Chakra
* Scale terapeutiche (predisposizione di 5 o 7 ciotole)
* Strutture armoniche ad accordo (predisposizione di 3, 4 o 5 ciotole)

3. TECNICHE ESECUTIVE
* Battito
* Sfregamento
* cavità orale

4. MODALITA’ OPERATIVE
* Sulla mano
* Sul corpo
* Vicino al corpo





TEORIA E PRATICA DEL LINGUAGGIO ROVESCIATO
a cura di Riccardo Misto, musicoterapeuta

Corso di specializzazione per il rilevamento e la decodifica dei messaggi verbali della mente inconscia, emergenti nel cosiddetto “Linguaggio Rovesciato” (Reverse Speech).

Il corso si svolge con un modulo concentrato al sabato (dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 19.00)

Dopo anni di studio, ricerche e sperimentazioni nel vasto e complesso campo del cosiddetto “Linguaggio Rovesciato”, il Centro Studi Armon ha sviluppato un organico sistema teorico-pratico che permette un’accurata indagine e analisi dei messaggi inconsci che la mente costantemente invia, parallelamente al normale discorso palese, sotto forma di frasi chiaramente rintracciabili nel flusso verbale ascoltato a rovescia.
Grazie a funzionali programmi informatici che la moderna tecnologia digitale mette oggi a disposizione, e con una speciale tecnica di analisi approfondita, è possibile isolare, decodificare e interpretare questo metalinguaggio in chiave terapeutica, al fine di scoprire in breve tempo preziose informazioni di cui la mente è a conoscenza a livello subconscio: grazie a queste si possono quindi risolvere problematiche personali e familiari a carattere psicosomatico, andando così a modificare il comportamento indesiderato e sradicando alla radice abitudini fisse che limitano la completa potenzialità ed efficienza della persona.
In poche sedute è possibile scoprire i blocchi subconsci e con un programma di destrutturazione e riprogrammazione mentale, ottenere la scomparsa di una vasta gamma di problematiche psicologiche, comportamentali, fisiche e fisiologiche originate da modelli di pensiero rigido.

Questo sistema di “Analisi del Linguaggio Rovesciato” è altresì utilizzabile in altri ambiti professionali non strettamente terapeutici, quando sia necessario e conveniente avere un rapido e chiaro quadro sulla veridicità e completezza delle informazioni ricevute in sede di contrattazioni commerciali, transazioni legali e pratiche investigative in genere. Con il supporto di questa analisi sarà facile verificare l’autenticità delle dichiarazioni ricevute e poter quindi valutare con maggior sicurezza la serietà e affidabilità della controparte con cui si sta trattando. Viene così risparmiato tempo prezioso e si evitano spiacevoli sorprese.

Gli studenti verranno introdotti all’affascinante e sorprendente campo del “Reverse Speech”, cioè quel fenomeno in cui, ascoltando “a rovescio” una registrazione del parlato di una persona, è possibile estrapolare delle frasi espresse con corretta grammatica e con un chiaro e preciso significato nascosto, spesso ricollegabile a quanto detto nella versione normale.

Verranno forniti i mezzi tecnici indispensabili per effettuare l’analisi computerizzata e digitale delle tracce sonoro-vocali (software e metodologia relativa).
Un utilissimo Software per la trasformazione di files video in audio.
Un repertorio guida delle più comuni e ricorrenti metafore verbali e visive dell’inconscio.
Un sistema di interpretazione del significato nascosto delle frasi rovesciate rilevate.
Un programma di destrutturazione e riprogrammazione della mente inconscia.
Un database (files audio) con esempi e riferimenti storici relativi alla materia.

Alla fine del corso lo studente avrà conseguito tutte le conoscenze teorico-pratiche necessarie e sarà quindi in grado di registrare, rilevare e interpretare i messaggi nascosti grazie alla tecnica del linguaggio rovesciato; di predisporre una tecnica di correzione e riprogrammazione della mente inconscia per l’eliminazione di meccanismi psicologici coatti emersi dall’analisi.

PROGRAMMA GENERALE DI STUDIO

1. Cenni storici sul “Linguaggio Rovesciato”
Le tappe e le più importanti scoperte riguardo il linguaggio rovesciato
2. Elementi teorici e principi generali del Linguaggio Rovesciato
3. Esempi pratici su files audio
Illustrazione della pratica del rilevamento e analisi del LR
attraverso modelli di tracciati audio.
4. Meccanismo della mente inconscia
Procedimento attraverso cui una parte della mente riceve, memorizza e
utilizza informazioni sensoriali.
5. Il processo di trasformazione dal pensiero alla parola
Analisi dei meccanismi con cui la mente trasforma il pensiero in
espressione verbale conscia
6. Origine del linguaggio
Teoria emozionale del formarsi della parola e del linguaggio
7. Le palindromi: diversi tipi
Analisi dei possibili modelli di parola/discorso palindromico, che cioè si
può leggere in tutti e
due i sensi.
8. Il “backmasking” nella musica rock
Analisi dei più noti esempi di mascheramento verbale della musica pop/rock
9. I “messaggi satanici”
Spiegazione del significato dei cosiddetti messaggi satanici rilevati in
testi di canzoni
10. Tecniche subliminali audiovisive
Procedure usate per condizionare la mente con filmati e registrazioni audio
11. L’attrezzatura informatica per il rilevamento: software, metodologia e
pratica

Spiegazione e installazione del software per registrare, rilevare e
decodificare i messaggi
rovesciati: ad ogni partecipante viene rilasciato un CD con il programma.
12. Addestramento al rilevamento dei messaggi rovesciati: procedura e categorie.
Esercitazioni pratiche su pc: registrazione, salvataggio, rilevamento e
decodifica.
Classificazione in categorie standard del messaggio decodificato.
13. Riconoscimento e interpretazione di metafore e immagini inconsce
Individuazione di riferimenti a tipologie di metafore (parole e immagini
che hanno un preciso
significato nascosto, che chiarisce il senso da attribuire alle frasi
decodificate).
14. Catalogazione, analisi e interpretazione delle metafore e dei simbolismi
15. La destrutturazione e riprogrammazione dell’inconscio
Principio terapeutico per eliminare gli effetti negativi dei blocchi
dell’inconscio e
immettere nuovi messaggi positivi per migliorare le prestazioni generali
della persona.
16. Procedura di destrutturazione e riprogrammazione della mente inconscia
Modalità operative
17. Tecniche musicoterapeutiche di collegamento e bilanciamento della mente
conscia e inconscia

Procedure musicoterapeutiche che collegano e armonizzano gli emisferi
cerebrali, creano o riparano sinapsi cerebrali, migliorando attenzione,
memoria e sviluppando potenzialità nascoste.
18. False interpretazioni ed equivoci nel linguaggio rovesciato

19. Principi etici del linguaggio rovesciato
Norme deontologiche per un corretto uso delle varie procedure del
Linguaggio Rovesciato

20. Rilevamento di fenomeni vocali elettronici (EVP)
Modalità per acquisire dati relativi a frequenze inudibili che viaggiano
nell’etere e che possono influenzare negativamente.


SVOLGIMENTO DEL CORSO

In programma lezioni teorico-pratiche in gruppo.
N.B.
Ogni partecipante dovrà munirsi di una chiavetta usb.
Si consiglia, ove possibile, di portare con sé un pc portatile.

Nei due mesi successivi allo svolgimento del corso, gli allievi dovranno elaborare una tesina scritta corredata da documentazione file-audio/video, in cui avranno analizzato e decodificato casi personali. Tale documentazione è indispensabile per ottenere l’attestato di specializzazione nel rilevamento del linguaggio rovesciato.

SEI INTERESSATO AL CORSO? PER MAGGIORI INFO: cell.3282074908 info@nadayoga.it


LA MUSICA COME STRUMENTO PEDAGOGICO E TERAPEUTICO

Corso di aggiornamento
SISTEMA CORPO & SUONO

I° LIVELLO
DOCENTE:DOTT. RICCARDO MISTO
Musicista e musicoterapeuta

Pogramma generale del corso di aggiornamento professionale “La musica come strumento pedagogico e terapeutico”, indirizzato agli insegnanti delle scuole materne, elementari, medie, e agli operatori-educatori - terapeuti di C.E.O.D. e U.L.S.S.

Il suddetto corso è già stato attivato presso:

Villaggio S.Antonio di Noventa Padovana per gli operatori interni e gli insegnanti delle scuole medie (febbraio ‘94);
Scuola media “Pacinotti” a Padova per il GAPIS (gruppo di
aggiornamento permanente insegnanti di sostegno) da marzo a maggio ‘94;
Scuola elementare “Ricci-Curbastro a Padova
(circoli: 7°, 8°e Albignasego) nel mese di settembre ‘94 e, a richiesta della
Direzione Didattica, nel mese di settembre ‘95 per un secondo livello.
Scuola elementare “Nicolò Tommaseo” a Padova (3° circolo) nel 1997.


Il corso (progettato in due livelli) si ripropone di mettere a conoscenza dei destinatari alcuni importanti principi che riguardano la possibilità di usare il suono e la musica in chiave pedagogica - terapeutica, con attenzione alle più comuni problematiche dei soggetti in età pre-scolare e scolare, e nell’ottica dell’integrazione dei soggetti portatori di handicap psicofisico.

Materiale didattico:
Le lezioni, per un totale di 21 ore a ciclo, ripartite in 7 incontri, prevedono approfondimenti teorici ed esercitazioni pratiche esperienziali. I supporti tecnici previsti sono: proiezione di lucidi, analisi di materiale audio-video esplicativo, mini-dispense riassuntive.
Oltre alle apparecchiature necessarie a tali scopi (proiettore lucidi, videoregistratore e TV, macchina fotocopiatrice) si rende necessaria la disponibilità di una lavagna con fogli grandi.
Per alcune esercitazioni pratiche si farà uso di semplici strumenti a percussione, la maggior parte dei quali messi a disposizione dal docente.
Non si richiedono ai partecipanti particolari competenze musicali.
Si consiglia un abbigliamento comodo (tuta o altro)
L’orario ideale per le lezioni è : 15.45- 18-45, al venerdi

Argomenti Generali del primo livello:

* Aspetti costitutivi della musica
* Sistema musicale occidentale e orientale (modale)
* Analisi del valore emotivo delle note
* Valenze pedagogiche e terapeutiche del suono e della musica
* La musicoterapia
* Proprietà della musica nel potenziamento di aspetti cognitivi:
(attenzione, concentrazione e memoria)
* La voce umana come strumento diagnostico e autoterapeutico
* Interventi musicoterapeutici nei disturbi del linguaggio:
(emissione, fonazione, articolazione verbale)
* Aspetti della comunicazione non verbale
* Esercitazioni pratiche su alcune scale del sistema musicale del Sud India
* Esercitazioni col sistema ritmo fonetico “Ta ka di mi”
* Dialogo sonoro e scarico emotivo: teoria e pratica

# A tutti i partecipanti verrà chiesta la compilazione di una Scheda di Presentazione iniziale, e di un questionario specifico ad ogni lezione, da compilarsi alla fine di ogni incontro per fini statistici: dalla valutazione di tale materiale sarà inoltre possibile per il docente capire il grado di attenzione, comprensione ed assimilazione dei partecipanti, e di calibrare le successive lezioni nel modo più utile ai fini di un miglior apprendimento.


CORSO DI AGGIORNAMENTO

LA MUSICA COME STRUMENTO PEDAGOGICO E TERAPEUTICO

Sistema Corpo & Suono
II° Livello

Docente:Dott. Riccardo Misto, musicista e musicoterapeuta

PROGRAMMA GENERALE

Dopo aver illustrato nel primo livello gli aspetti fondamentali della musica - sia in chiave pedagogica che terapeutica (preventiva e riabilitativa) - nella seconda parte l’intento è quello di fornire in modo più concreto i mezzi per poter gestire operativamente metodologie e tecniche specifiche. A tal fine i partecipanti verranno condotti attraverso un percorso esperienziale che permetterà loro di verificare, in prima persona, gli effetti del suono e della musica sul corpo e sulla mente, e di prendere confidenza con le fondamentali tecniche musicoterapeutiche del sistema Corpo & Suono.
Il programma, prevalentemente impostato sulla pratica, prevede:

Esercitazioni, individuali e di gruppo, col sistema ritmo-fonetico Takadimi (già presentato nel primo livello): questa volta è previsto anche l’utilizzo di strumenti a percussione. Verranno illustrati e sperimentati i diversi impieghi di questa tecnica nel lavoro con gli alunni.

Esercitazioni sulla respirazione e l’emissione di suoni musicali per una corretta intonazione.

Esercitazioni, individuali e di gruppo, sull’uso delle principali scale modali, e sulle loro diverse applicazioni, in ambito pedagogico e terapeutico.

Approfondimento e pratica del dialogo sonoro e dello scarico emotivo con l’impiego della voce e di strumenti a percussione.

Fondamenti e tecniche del rilassamento dinamico

Realizzazione di ambienti sonori con semplici strumenti, alcuni da costruire o ricavare da
oggetti di uso comune. In tale ambito si studierà e metterà in pratica anche il procedimento di registrazione su nastro magnetico.

Il corso avrà la durata complessiva di 21 ore suddivise in sette incontri di 3 ore.

N.B. Visto il carattere fondamentalmente pratico del corso, si consiglia l’uso di abbigliamento comodo (tuta, calzettoni ecc.)


Il docente
Dott. Riccardo Misto

info@nadayoga.it


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